E allora, tu mi hai detto che tutte le cravatte che ho addosso
non ti piacciono per niente, perché dici che non sono distinte,
e io sono andato e ho comprato cravatte distinte in tutte le tinte,
e allora tu mi hai detto che ho un sacco di amici,
ma che razza di amici, gente ordinaria, e poi son sempre troppo sguaiati.
E io li ho pregati, non siate più sguaiati, così hanno preso il volo
e son rimasto solo, ma ho il sospetto che, ho il sospetto che
c’è qualcosa in me che a te non va.
Coro: "Ma ho il sospetto che, ho il sospetto che
c’è qualcosa in me che a te non va."

E allora, tu mi hai detto: neanche buono a ballare il surf,
l’halli galli poi, figuriamoci, buono a ballar l’halli galli? No eh!
Ed io, per paura di perdere il tuo amore, mi chiudo in una stanza,
e sotto con la danza, e allora tu m’hai detto vergogna, va che capelli che ci hai,
ed io, per tre sere, insieme al barbiere, mi cambio i capelli, che adesso sono belli,
ma ho il sospetto che, ho il sospetto che c’è qualcosa in me che a te non va.
Coro: "Ma ho il sospetto che, ho il sospetto che
c’è qualcosa in me che a te non va."

E allora, tu m’hai detto che non leggo mai un libro, praticamente che sono ignorante.
Possibile che non ci hai mai in mano un libro?
E sono corso via e in libreria ho comprato i cosi, I promessi sposi.
E allora, tu mi hai detto neanche uno straccio di macchina,
ma che figure mi fai fare con le amiche, andare sempre a piedi, sempre a piedi, uffa!
E io, subito dopo, ho preso una Topo, una Topo da occasione che fa un figurone,
ma ho il sospetto che, ho il sospetto che c’è qualcosa in me che a te non va.
Forse forse tu non mi ami più, forse forse sai non mi hai amato mai,
no, no, no, non mi ha amato mai, no, no dai, dì la verità, tu non mi hai mai amato.